3 - Permutazioni semplici.
Si definiscono permutazioni semplici quelle particolari combinazioni per le quali valgono le seguenti regole:
Ad esempio, dato un alfabeto formato dalla lettere {A,B,C,D}, formare tutte le possibili parole di quattro lettere, senza ripetere nessuna di esse. Dovendo usare ogni volta tutte le lettere disponibili, l'unica operazione consentita è quella di scambiarle di posto, anagrammando la parola. Quante diverse parole si possono ottenere? L'uso di grafi ad albero può aiutarci a trovare la risposta. Si parte dal primo nodo in alto e si tracciano quattro rami per indicare l'iniziale della parola, che può essere una delle quattro lettere A, B, C, D. Ognuno dei quattro rami genera a sua volta tre rami, per indicare ciascuna delle lettere rimaste, da scrivere al secondo posto. Sistemate le prime due lettere, andiamo a sistemare la terza: sarà una delle due indicate su ciascuno dei due rami che seguono. Si arriva così all'ultima ramificazione con un solo ramo, che indica la quarta ed ultima lettera rimasta.
Proviamo ora a generalizare il procedimento. Se, anziché 4 lettere, ne avessimo avute 5, 6 o n, i rami iniziali sarebbero stati rispettivamente 5, 6, n, per poi decrescere fino ad arrivare al ramo terminale. Avremmo dovuto calcolare il prodotto di 5, 6, n fattori decrescenti fino ad 1. Abbiamo così scoperto il fondamentale principio di moltiplicazione, in base al quale si risolvono molti problemi di tipo combinatorio. In matematica, il prodotto di n fattori interi decrescenti da n ad 1 si chiama fattoriale di n e si indica con il simbolo n! (si legge n fattoriale), che è anche il simbolo con cui si indicano le permutazioni semplici di n oggetti:
Si vede che già con 10!, si ottiene un valore di oltre 3 milioni e mezzo. Basta un numero non troppo grande, per avere fattoriali di valore impressionante. Ad esempio, utilizzando tutte le 21 lettere dell'alfabeto italiano, gli anagrammi di 21 lettere sono: E' perfino difficile leggere un numero così grande: sono oltre 51 miliardi di miliardi. Scrivendo una parola al secondo, ci vorrebbero 1.620.083.148.519 anni per scriverle tutte, più dell'età stimata dell'universo. Gli inglesi, che usano un alfabeto di 26 caratteri, impiegherebbero ancora di più per scrivere tutti i 403 milioni di miliardi di miliardi e passa di parole che si possono ottenere anagrammando il loro alfabeto. |