Numeri ritardatari, fortunati e fissi nel gioco del Lotto.

di Vittorio De Petris

 Radicate convinzioni
Dopo quanto abbiamo detto sul calcolo delle probabilità(1), non sarebbe necessario aggiungere alcun commento sulle sciocche considerazioni che quotidianamente vengono diffuse da molte TV private e da chi gestisce il Gioco del Lotto in Italia. Mi riferisco alle complicate tabelle sui "numeri ritardatari", spesso ammantate di formule "matematiche" per attirare gli sprovveduti ascoltatori o lettori, che sperano di fare strepitose vincite puntando sui numeri consigliati. Libri della smorfia, maghi e ciarlatani forniscono numeri fortunati, da giocare sulla varie ruote del lotto. Notizie diffuse dai mass media sulle favolose vincite stimolano ancor più la gente a continuare a giocare, nonostante le continue perdite, delle quali non viene ovviamente data alcuna notizia!
Non serve far notare che, prima di ogni estrazione, tutti i bussolotti con i 90 numeri vengono messi nell'urna e che quest'ultima non ha memoria. Ogni numero ha sempre la stessa probabilità di essere estratto (a parte qualche caso di frode, con bussolotti riconoscibili al tatto). E' difficile convincere la gente che non è affatto vero che i numeri con maggiore ritardo abbiano più probabilità di uscire rispetto agli altri.

 (1)Vedi L'insegnamento della Probabilità nella scuola media.

 Un falso problema
Tra le varie formule matematiche, che qualcuno tenta di spacciare come dimostrazioni della validità della teoria dei numeri ritardatari, c'è quella relativa alla probabilità che un numero non esca per un certo numero n di estrazioni (dopo ogni estrazione il numero va rimesso nell'urna e bisogna rimescolare per bene(2)). Tale probabilità diminuisce al crescere di n. Il problema è di facile soluzione. E' sufficiente impostare su un foglio Excel o su una calcolatrice la formula (89/90)n.
Facendo variare n, si vede facilmente che, per n= 62, la probabilità che un certo numero non sia uscito è circa il 50%.
Per n > 62 la probabilità che il numero non esca scende al di sotto del 50%. Alla 124.ma estrazione la probabilità che in numero non sia ancora uscito è del 25%, contro il 75% dell'evento contrario, cioè che il numero considerato esca prima della 124.ma estrazione.
Ciò sembrerebbe avvalorare la tesi dei ciarlatani televisivi. A costoro (o meglio ai loro ascoltatori sprovveduti) andrebbe ricordato che il calcolo delle probabilità si fa prima di cominciare ad estrarre. La formula precedente è corretta solo se applicata al seguente caso: "scommetto che, nelle prossime n estrazioni il numero x uscirà almeno una volta". Per n > 62 il gioco è favorevole allo scommettitore. Non serve aver osservato il comportamento dell'urna nelle precedenti estrazioni: la prossima estrazione è sempre come la prima.

 (2)In realtà di dovrebbe tener conto del fatto che, nel gioco del Lotto, vengono estratti ogni volta cinque numeri di seguito, senza rimetterli nell'urna. Il reimbussolamento viene fatto nell'estrazione successiva. Per semplificare il problema, abbiamo supposto di estrarre ogni volta un solo numero. Nella simulazione, di cui si parlerà più avanti, si terrà conto, correttamente, di cinque estrazioni per volta.

 La Legge dei Grandi Numeri.
Qualcuno, che ha letto superficialmente qualche testo sul calcolo delle probabilità o di statistica, potrebbe obiettare che la Legge dei Grandi Numeri dice che, a lungo andare, la frequenza media di un evento tende ad avvicinarsi sempre più alla probabilità dell'evento stesso. Quindi, se un numero è uscito troppo spesso (o molto raramente) nelle estrazioni precedenti, allora dovrà uscire più raramente (o viceversa più spesso) nelle prossime estrazioni, per riportare il valore della frequenza a quello della probabilità. A tali ingenue considerazioni va obiettato:

  1. L'urna non ha memoria. Non puņ quindi sapere quali numeri siano usciti nelle precenenti estrazioni e men che mai se qualcuno sia uscito "troppo spesso" o "troppo raramente", per ristabilire i giusti rapporti.
  2. la Legge dei Grandi Numeri è valida appunto per grandi numeri (in sostanza molte decine di migliaia) e non è applicabile ad un centinaio o poco più di casi sui quali si basano le considerazioni sui numeri ritardatari. Finché si tratta di poche centinaia di casi è effettivamente frequente il caso in cui un numero non esca affatto o che esca più spesso di quanto non gli ...spetti.
  3. se un numero è uscito più di frequente (o più raramente) durante una certa serie di estrazioni, non è detto che debba poi uscire più raramente (o viceversa più spesso) in quelle successive. Per riportare la frequenza relativa al valore della probabilità è sufficiente continuare ad estrarre, per riassorbire le precedenti "anomalie".

Facciamo un esempio. Supponiamo che in 180 estrazioni il numero 8 sia uscito 10 volte (contro le due che gli "spetterebbero") e che il numero 45 non sia uscito mai. Facciamo altre 90.000 estrazioni, nelle quali i due numeri suddetti escano (così come "spetta" loro) circa 1000 volte, ad esempio 1020 volte il numero 8 e 998 volte il numero 45 (come si vede, stiamo supponendo che il numero 8 continui e rimanere un po' più "fortunato" del 45). Quale sarà ora la frequenza relativa delle uscite dei due numeri?
Per il numero 8 avremo 1030/90180 = 0,0114...
Per il mumero 45 avremo 998/90180 = 0,0110...
Come si vede, anche senza aver "recuperato" alcunché, la frequenza relativa del numero 45 è ugualmente vicinissima a quella del numero 8. Il calcolo delle probabilità assegna all'uscita di un qualsiasi numero la probabilità di 1/90, pari a 0,0111..., valore al quale entrambi i rapporti si sono molto avvicinati, dopo 90.000 estrazioni, che non rappresentano comunque un "grande" numero. Spero di aver chiarito come va quindi letta la legge dei grandi numeri.
Non credo tuttavia che saranno in molti, fra gli assidui frequentatori dei botteghini del Lotto, ad accettare tali logiche considerazioni. L'allettamento di improbabili vincite, gli interessati consigli dei ciarlatani e la forte dipendenza dal gioco, che s'instaura negli incalliti giocatori, sono più forti di ogni logica.

 Tre diverse strategie di gioco
Voglio tuttavia fare un tentativo, mettendo gratuitamente a disposizione un gioco di simulazione, in cui tre giocatori usano tre strategie diverse per vincere un ambo al Lotto ed incassare 250 volte la posta.

  • Il primo punta sui numeri ritardatari, forte della convinzione che essi non possono continuare a non uscire. Costui ascolta attentamente le trasmissioni dedicate al lotto, compra regolarmente le pubblicazioni su Lotto e Lotterie, con le statistiche dei numeri ritardatari e si reca due volte la settimana al botteghino, scommettendo su un ambo formato dai due numeri con maggiore ritardo.
  • Il secondo fa invece il seguente ragionamento: "Se un numero esce più spesso di altri, vuol dire che è un numero fortunato!" Egli prende quindi nota dei risultati delle precedenti estrazioni e gioca un ambo formato dai due numeri fortunati, quelli che sono usciti più spesso. Non vorranno tradirlo proprio ora!
  • Il terzo giocatore è invece un tipo abitudinario. La sua giornata è scandita da ritmi ben precisi, da atti compiuti sempre allo stesso modo. Figuriamoci se vuole prendersi la briga di cambiare gioco. Ha scelto una coppia di numeri e gioca un ambo fisso, due volte la settimana, sempre allo stesso bar. "Prima o poi il mio ambo dovrà uscire!", dice al barista, al quale aveva chiesto quali numeri poteva scegliere per giocare un ambo. "Due numeri qualsiasi compresi tra 1 e 90". Gli aveva risposto il barista. "Bene! Giocherò i numeri 1 e 2". Certo, gli sarebbe costata troppa fatica pensare ad altri numeri, più grossi!

Quale dei nostri tre giocatori riuscirà a vincere più spesso?

 Simuliamo il gioco con il computer
Non mettetevi a fare calcoli! Penserà a tutto il vostro PC, sul quale avrete scaricato un apposito programmino. Fate un doppio click sull'icona, qui a lato. Si tratta di un file compresso, dal nome Lotto.zip, di circa 63 kb. Dopo averlo scaricato, dovrete decomprimerlo mediante Winzip o altro programma analogo istallato sul vostro PC. Sarà sufficiente un doppio click sull'icona del file Lotto.zip, che appare ora nella cartella in cui avete scaricato il file, seguendo le istruzioni che Winzip mostrerà man mano (oppure facendovi aiutare da uno esperto).
Sul vostro PC appaiono ora le tre icone qui a lato. Come di vede, si tratta di un programmino realizzato con il vecchio Gwbasic. Per avviarlo, basterà un doppio click sull'icona "Avvio.bat". Vedremo all'opera i nostri tre giocatori, ciascuno con la sua strategia descritta in precedenza, che giocano al ritmo di circa 4000 giocate al minuto. Lo Stato fa 104 estrazioni l'anno. Un minuto equivale perciò a circa 38 anni e mezzo. Il programma calcola per ciascun giocatore il numero di partite giocate, le somme puntate (si suppone un euro a giocata), le somme vinte e il bilancio tra somme puntate e somme vinte.
Prima di formulare ipotesi sui risultati che appaiono sul monitor, è bene attendere qualche decina di migliaia di partite (ricordiamo la Legge dei Grandi Numeri).
Ogni simulazione fornisce risultati leggermente diversi tra un giocatore e l'altro. E' bene ripetere più volte la simulazione (usando il tasto F2), prima di arrivare a formulare ipotesi sulle cause di tali differenze. Si vedrà che il giocatore che sembrava aver avuto un po' più di fortuna una volta, non avrà sempre altrettanta fortuna le volte successive.

L'unico dato costante, è il bilancio sempre negativo che appare invariabilmente dopo un certo numero di giocate. Per fortuna si tratta solo di una simulazione! Purtroppo il gioco del lotto ha rappresentato una vera rovina, per molte famiglie con un componente preso dalla frenesia del gioco. Spero che qualcuno, giocando senza soldi con il nostro programmino, capisca in tempo i rischi ai quali va incontro e investa i propri soldi in viaggi, buoni pasti, buone letture o in qualsiasi altro modo serva a rendere la vita più felice.
A proposito, com'è andata ai nostri tre giocatori? Non voglio rovinare la sorpresa, rivelando in anticipo il finale della storia.