Test di verifica sulla divisibilià
 

1 – I termini resto e differenza sono diversi tra loro?
1 – No. Si tratta di due sinonimi
2 – Il termine  resto riguarda i numeri, mentre il termine differenza si applica a cose o persone
3 – Il resto è ciò che rimane dopo una divisione, la differenza è il risultato della sottrazione

2 – Come si può trovare il resto tra a e b con una comune calcolatrice?
1 – Non è possibile. La calcolatrice comune non ha la funzione resto
2 – E' facile. E' la comune sottrazione. Basta fare a – b
3 – Si divide a per b, si toglie la parte intera del risultato e poi si moltiplica per b, arrotondando se occorre.

3 – Chi fu il primo matematico in occidente a dare una giustificazione della prova del nove?
1 – Luca Pacioli  nel suo Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalitate
2 – Leonardo Fibonacci nel suo Liber Abbaci
3 – Pascal nel suo De numeris multicibus ex sola characterum numericorum additione agnoscendis

4 –Cosa significa la scrittura   a Ί b mod k?
1 – Che a diviso per b dà per resto k
2 – Che a è il resto della divisione tra b e k
3 – Che a e b hanno lo stesso resto  nella divisione per k

5 – Se ora sono le 17:00, cosa indicherà il nostro orologio tra 100 ore?
1 – Esattamente la mezzanotte
2 – Le 21:00
3 – Di nuovo le 17:00

6 – Qual è il resto della somma (a+b) nella divisione per k?
1 – E' uguale alla somma dei rispettivi resti di a e di b, a meno di multipli di k
2 – E' uguale alla somma a mod k + b mod k
3 – Non si può dire, poiché non sappiamo che valore  hanno i termini  a, b e k

7 – Su quali proprietà si basa la prova del nove?
1 – Sulle proprietà della somma delle cifre dei numeri
2 – Sul criterio di divisibilità per nove
3 – Sulle proprietà delle operazioni con le classi-resto

8 – Cosa s'intende per forma polinomiale di un numero?
1 – E' un polinomio formato dalla somma delle cifre del numero moltiplicate per le rispettive potenze di 10
2 – E' un polinomio formato dalle cifre del numero moltiplicate per i rispettivi resti modulo k
3 – E' un polinomio formato dalla somma delle potenze dei fattori primi del numero

9 –  Cosa rappresenta la sequenza periodica (verso sinistra)  ...  5, 4, 6, 2, 3, 1?
1 – E' la parte periodica di un numero (primo rispetto al 7), quando viene diviso per 7
2 – Sono i resti delle cifre di un numero nella divisione per 7
3 – E' la successione dei resti modulo 7 delle potenze  crescenti di 10

10 – Cosa si scrive nelle varie celle della terza riga dello schema usato da Pascal per calcolare i resti modulo k dei numeri?
1 – I prodotti dei termini delle due righe precedenti
2 – I resti modulo k delle successive potenze di 10
3 – Le varie cifre del numero di cui si vuole trovare il resto modulo k

11 – Perché nei criteri di divisibilità per 2 e per 5 si considera solo l'ultima cifra del dividendo?
1 – Perché i numeri pari e quelli divisibili per 5 si riconoscono dall'ultima cifra
2 – Perché le altre cifre, moltiplicate per i resti delle potenze di 10, si annullano
3 – Perché così stabiliscono i rispettivi criteri di divisibilità

12 – Perché nei criteri di divisibilità per 3 e per 9 si sommano le cifre del dividendo?
1 – Perché ogni 3 (e quindi anche ogni 9) termini i resti diventano periodici
2 – Perché così stabiliscono i rispettivi criteri di divisibilità
3 – Perché le potenze di 10, divise per 3 o per 9 danno sempre per resto 1

13 – Perché è possibile sostituire la sequenza ... 5, 4, 6, 2, 3, 1 con la sequenza -2, -3, -1, 2, 3, 1 nel criterio di divisibilità per 7?
1 – Perché i nuovi termini appartengono anch'essi alla stessa classe di equivalenza dei termini sostituiti in N|7
2 – Perché le sequenza resti sono dotate di simmetria
3 – Perché la classi resto modulo 7 hanno la struttura algebrica di gruppo

14 – In quale criterio di divisibilità troviamo la sequenza-resti ...,  -1, 1, -1, 1, -1, 1?
1 – Nel criterio di divisibilità per 9
2 – Nel criterio di divisibilità per 11
3 – Nel criterio di divisibilità per 13

15 – In quali criteri di divisibilità troviamo sequenze-resti finite?
1 – Nei criteri di divisibilità per 2 e per 5
2 – Nei criteri di divisibilità del 3 e delle potenze di 3
3 – Nei criteri di divisibilità  relativi a divisori delle potenze di 10

16 – Come si può trovare il resto modulo 8 di un numero di molte cifre, senza dividerlo per 8?
1 – Si trova il resto della somma delle ultime tre cifre
2 – Si trova il resto del numero ottenuto sommando le unità col doppio delle decine e con il  quadruplo delle centinaia
3 – Basta trovare il resto del doppio del numero formato dalle ultime due cifre

17 – Quale dei seguenti accorgimenti non si può usare nell'applicazione del criterio generale di divisibilità per k?
1 – Ripetere il criterio sul risultato generato dopo una prima applicazione
2 – Eliminare le cifre il cui prodotto sia un multiplo di k
3 – Eliminare le cifre la cui somma sia multipla di k

18 – Quali classi di equivalenza modulo k presentano una struttura algebrica di corpo?
1 – Quelle in cui k è diverso sia da 2 che da 5 o loro potenze
2 – Quelle in cui k è un numero primo
3 – Quelle che hanno una sequenza-resti modulo k non periodica

19 – Quale particolarità presenta l'insieme quoziente N|12 delle classi resto modulo 12?
1 – Presenta divisori dello zero
2 – Ha una struttura algebrica di campo (Campo di Galois)
3 – Presenta due elementi neutri rispetto alla moltiplicazione

20 – Quale soluzione ha l'equazione 2x = 4 nell'insieme delle classi resto modulo 6?
1 – Non ha alcuna soluzione
2 – Ha due soluzioni: x=2 e x =5
3 – La soluzione è x=2